TrepizzipianomargiCastroreale: Tre Pizzi

Il percorso ad anello inizia dalla borgata di Santa Croce, località di Castroreale rinomata nella produzione del classico Biscotto Castriciano, e dopo aver attraversato lembi di macchia mediterranea, boschi di querce, di castagno e di pini, giunge sulla cima di Tre Pizzi, dal cui belvedere la vista spazia sull’azzurissimo mar Tirreno punteggiato dalle meravigliose Isole Eolie.

Lentamente si ritorna verso la stazione di partenza non tralasciando, però, di visitare la nota Grotta dell’Eremita con le sue singolari concrezioni calcaree.

Lunghezza: 8,5 km
Durata: 4/5h
Dislivello: 300 m
Difficoltà: Media-facile (E)
Tipo di percorso: ad anello

 

 


Castroreale: da Tre Pizzi a Piano Margi

pianomargitrepizziInizieremo il nostro percorso ad anello dal Rifugio di Serro Cardà, dove se saremo fortunati potremo osservare qualche Daino all’interno della recinzione. Saliremo agevolmente su strada sterrata fino l’area attrezzata e la torretta di osservazione di Tre Pizzi, dalla quale potremo godere di uno splendido panorama sulla costa tirrenica, da Capo Calavà a Capo Milazzo. Dopo una breve sosta riprenderemo il nostro cammino per dirigerci verso Piano Margi, un’area di ristoro molto estesa, di circa 3 ettari, realizzata dalla forestale con diverse panche, tavoli e punti fuoco attorno ad un laghetto artificiale, dove effettueremo il nostro pranzo al sacco. La prima parte dell’escursione è caratterizzata principalmente da salite, per poi ridiscendere di quota fino al rifugio dove sono parcheggiate le auto.

Lunghezza: 15km
Durata: 8h
Dislivello: 470 m
Altitudine max: 1051 m s.l.m.
Difficoltà: Media - E (Escursionistico)



Castroreale: Foresta di Zafaranazafarana

Da località Santa Venera del Bosco, cammineremo per un tratto tra l’alveo e le sponde della fiumara di Floresta, uno degli affluenti del torrente Patrì. Imboccheremo quindi un sentiero che risalendo il versante ci condurrà verso un antico insediamento rurale appartenente alla comunità dei “Buscaini della Foresta di Zafarana”, testimonianza di come questi luoghi, in un tempo non troppo lontano, erano abitati da persone che vivevano in perfetta armonia con l’ambiente naturale che li circondava. Proseguendo lungo il sentiero, che in questo punto intercetta uno dei tanti ruscelli che avremo modo di ammirare durante la giornata, osserveremo un grande nucleo di platani orientali, una rara specie arborea che trova il suo habitat ideale nei letti dei corsi d’acqua. Proseguiremo lungo il percorso tra gli alberi della foresta, dove avremo modo di scoprire e conoscere le tante specie vegetali che costituiscono i nostri boschi. Inoltre, potremo ascoltare il canto dello scricciolo e della capinera e i versi del picchio rosso maggiore e della Ghiandaia, avifauna tipica di questi ambienti. Con un po’ di fortuna, potremo scorgere la Volpe, la Testuggine ed altri animali che abitano questo luogo incantato. Una breve deviazione ci darà l’opportunità di ammirare una Roverella plurisecolare caratterizzata da dimensioni gigantesche della chioma e del tronco, che rappresenta uno dei patriarchi vegetali dei Monti Peloritani. Da qui, riprendendo il sentiero principale che prosegue in discesa, arriveremo al punto di partenza concludendo l’escursione.

Lunghezza: 10 km circa 
Durata: 7h ;
Altitudine max: 700 m s.l.m. 
Dislivello: 350 m circa;
Difficoltà: Media-facile (E)



Escursione, data ed ora partenza: da concordare
Punto di partenza: da concordare
Tariffa sevizio guida: da definire in base al numero di partecipanti

Prenotazione obbligatoria da effettuarsi preferibilmente almeno 48 ore prima della partenza.

Per maggiori informazioni e/o prenotazioni: 3313457538 - escursioni@associazionepfm.it